L’Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB) ha deferito il Manchester City. Lo ha annunciato la federazione calcistica europea in un comunicato.
“L’investigatore capo della Camera di Investigazione dell’Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB), dopo aver consultato gli altri membri della Camera di Investigazione CFCB, ha comunicato la decisione di deferire il caso Manchester City alla Camera Arbitrale CFCB in seguito alla conclusione delle sue indagini“, recita il comunicato.
“La Camera di Investigazione del CFCB ha aperto un’indagine sul Manchester City il 7 marzo 2019 per potenziali violazioni delle regolamentazioni sul Financial Fair Play che sono state rese pubbliche in vari media“, prosegue la nota.
L’attenzione dell’organo di controllo dell’UEFA sono rivolte alle sponsorizzazioni del club allenato da Guardiola, che in realtà sarebbero state delle iniezioni di capitale da parte dell’azionista di controllo, con 149,5 milioni di sterline garantite direttamente da Abu Dhabi fino al 2012 e altri 57 milioni riferibili a sponsorizzazioni del 2013.
La risposta del Manchester City
Non si è fatta attendere la reazione della squadra inglese che ha risposto con una nota ufficiale: “Il Manchester City Football Club è deluso, ma non stupito dall’annuncio dell’investigatore capo della CFCB. Il club è fiducioso di un’evoluzione positiva della questione quando la stessa verrà giudicata da un corpo giudiziario indipendente. Le accuse di irregolarità finanziarie restano completamente false – si legge nel comunicato del club – e la Camera Arbitrale non ha tenuto conto di molte prove fornite dal Manchester City. La decisione contiene errori, interpretazioni sbagliate e confusione in un processo fondamentalmente sbagliato, insoddisfacente, limitato e ostile nei confronti del nostro club“.