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 Afro Napoli United, dalla Campania il calcio come integrazione

Afro Napoli United, dalla Campania il calcio come integrazione

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Afro Napoli
Ph. Credit Giovanna Amore_1

Lo sport è un potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale in grado di creare occasioni di interscambio tra soggetti appartenenti a culture differenti. In questo scenario, il campo di calcio, spazio sociale per eccellenza, è il luogo in cui l’integrazione sembra essere riuscita in molti casi”.

Il messaggio lanciato dall’Afro Napoli United nel 2009, squadra multietnica nata per promuovere i valori dell’accoglienza e dell’antirazzismo, è molto semplice: favorire l’inclusione sociale attraverso il gioco del calcio.

Una realtà bellissima, riuscita nell’impresa di conquistare sul campo, negli anni, ben tre promozioni consecutive. L’idea vera di gruppo. Di spogliatoio, dove le individualità contano molto meno e il concetto di comunità è prioritario all’interno della struttura societaria. La passione per il calcio e per i valori che sono dentro ogni calciatore dell’Afro Napoli, e difesi strenuamente a partire dal magazziniere fino al presidente. L’idea nasce, come sempre, dalla passione per il pallone.

Tanti sono i ragazzi senegalesi arrivati in Italia che ogni giorno, in attesa di un permesso di soggiorno, avevano e hanno nel pallone l’unico momento di gioia e svago. Il calcio di strada unisce. Le storie di tutti accomunate da una forza in grado di abbattere qualsiasi barriera. Proprio qui nasce l’idea di creare una vera e propria associazione che potesse permettere a questi ragazzi di giocare e, nello stesso tempo, fare uno scambio culturale. Il progetto dell’Afro Napoli United prevede non solo il conseguimento di risultati sportivi concreti sul campo, le tre promozioni consecutive ne sono un esempio, ma anche e soprattutto la diffusione di valori portanti e solidi come l’integrazione e l’inclusione sociale. Parlare di antirazzismo nelle scuole, riuscendo a far riflettere i ragazzi sull’importanza degli ideali di unione contro qualsiasi forma di discriminazione, razziale e di genere. L’Afro Napoli United sarà sempre il primo e l’ultimo baluardo a difesa di questa lotta dentro e fuori dal campo.

Afro Napoli
Ph. Credit Giovanna Amore_2

Dieci anni di storia di questo Club.

In un calcio dove fatturato e denaro sono sempre più davanti a tutto, oscurando anche l’unico motore che muove il movimento calcio, la passione dei tifosi, l’Afro Napoli è una esperienza magnifica che cambia la vita sotto tanti punti di vista e un progetto calcistico e di vita che rimane nella testa e nell’anima anche di chi ha militato per poco tempo nella squadra.

Il progetto calcistico parte all’inizio solo nei campionati amatoriali, per via di norme alquanto restrittive per l’iscrizione alla Lega Nazionale Dilettanti. Solo nel 2013, grazie a delle modifiche alle norme legislative che limitavano l’accesso dei migranti ai campionati federali dilettantistici, l’Afro Napoli United si può iscrivere al campionato di terza categoria. Da qui una cavalcata vincente che ha permesso l’approdo, questa stagione, al campionato di Eccellenza con l’obiettivo, più o meno dichiarato, dei playoff.

Oltre alla prima squadra, c’è anche la formazione juniores, il settore giovanile, una squadra amatoriale e il team di calcio femminile. Gli allenamenti della prima squadra si svolgono quattro volte a settimana, e le partite “in casa” vengono giocate a Mugnano di Napoli in una delle pochissime strutture attrezzate per fare calcio e perseguire la mission dell’Associazione Afro Napoli United: fare sport e favorire l’aggregazione e l’inclusione sociale.

Il prosieguo del progetto Afro Napoli United passa anche, oltre che dal sostegno di sponsor che condividano i valori dell’Associazione, dal salto nei campionati professionistici di qualche talento. E le storie non sono diverse da quelle di tanti ragazzi italiani, napoletani che giocano anch’essi in squadra, che per poter continuare a tener vivo il loro sogno del pallone si ritrovano ad “arrangiarsi”. Studiano, fanno gli idraulici, gli aiutanti manovali, chi il lavoro lo sta ancora cercando. La discriminazione, il razzismo, non trovano spazio a Napoli, proprio perché si favorisce una convivenza alla pari. Perché l’interesse unico è la vittoria di squadra.