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Dalla Premier League ecco il “no al razzismo”: calciatori in silenzio sui social

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Troppi gli episodi di razzismo nei confronti dei calciatori di colore di tutta Europa che da un po’ di tempo a questa parte stanno sporcando le pagine dei giornali sportivi. In Italia, le ultime vicende hanno riguardato giocatori del Milan, il difensore del Napoli Koulibaly (sono solo alcuni esempi). Molti di loro, offesi dalla stupidità di alcune persone, hanno anche risposto per le rime, hanno detto la loro in merito, mandando messaggi personali sui social.

In Inghilterra, come forma di protesta e nel tentativo di arginare questo fenomeno, i giocatori di Premier League hanno deciso di intraprendere una strada comune, provando così a combattere il razzismo sui campi da calcio. L’associazione dei calciatori professionisti (Professional Footballer’s Association), ha lanciato l’hashtagEnough” (che in italiano significa “Basta”), un’iniziativa che vedrà impegnati gli atleti nel non postare nulla sui social per 24 ore.

Un silenzio, uno sciopero vero e proprio, nella speranza che questi beceri attacchi di puro razzismo ai giocatori di colore possano diminuire almeno sulle piattaforme social più utilizzate, come Facebook, Twitter e Instagram.

Uno sciopero in nome del silenzio che ha come obiettivo quello di far diminuire gli attacchi razzisti sulle principali piattaforme social, Facebook, Instagram e Twitter. Un post, con tanto di hashtag, che è già diventato virale. “Stiamo prendendo posizione contro gli abusi razzisti. Riconosciamo che le nostre piattaforme hanno responsabilità, e stiamo usando la nostra voce per contrastare gli abusi razzisti. Insieme chiediamo alle piattaforme di social media e agli enti calcistici di fare di più“.