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Vismara: il centro sportivo che sa di grande palcoscenico

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A cura di Omar Hamdi

In virtù della mia professione di steward considero lo stadio Giuseppe Meazza, comunemente chiamato San Siro, la mia seconda casa grazie ai numerosi match disputati da Inter e Milan in campo nazionale ed europeo; ma nonostante io pratichi gli spalti di uno dei più grandi stadi d’Europa parecchie volte in una singola settimana rimasi comunque a bocca aperta, come farebbe un bambino, durante la mia prima visita al Centro Sportivo Vismara.
Tornando un po’ indietro nel tempo vi racconto di come mi fu donata l’occasione di poter assistere alla mia prima partita di calcio femminile dal vivo: Milan Roma. Durante una lezione relativa al corso di “Business & Marketing sul calcio femminile” tenuto dall’ente di formazione Sport Business Academy io e i miei colleghi siamo venuti a conoscenza del fatto che avremmo conosciuto il giorno seguente Ilaria Modanesi, addetto stampa del Milan femminile; rimanemmo subito di sasso al solo pensiero di poter incontrare una personalità di così grande spessore. Il giorno successivo incontriamo Ilaria, persona molto alla mano e che ci racconta tutta la sua esperienza in ambito calcistico e, più nello specifico, tutto ciò che riguarda il settore della stampa e della comunicazione; più che dentro ad una lezione, ci sembrava di vivere ogni singolo momento della sua vita, tanto erano piene di soddisfazione ma anche di umiltà le sue parole. Speravamo che quella chiacchierata non si concludesse mai, senza sapere che la parte migliore di quell’incontro dovesse ancora arrivare, infatti al termine della lezione Ilaria ci propone di andare al centro sportivo Vismara ad assistere alla partita di Serie A femminile Milan Roma, io e i miei colleghi non ce lo facemmo ripetere due volte e accettammo immediatamente l’invito. Nei giorni successivi ricevemmo tramite mail l’accredito da addetto stampa per poter assistere al match e nel frattempo contavo i giorni mancanti al giorno della partita. Finalmente arrivò il 10 ottobre ed io e i miei colleghi arrivammo al centro sportivo Vismara entusiasti ed impazienti di poter assistere ad un evento al quale alcuni di noi non avevano mai avuto il piacere di partecipare; dopo i classici controlli sulle misure anti-Covid e degli accrediti effettuati fuori dal cancello del centro sportivo entrammo in quella che si rivelò essere una piccola ma accogliente tribuna
accompagnati dai consueti steward che si incontrano in ogni stadio.
Sin dal prepartita ci accorgemmo che negli spalti vi era un forte calore da parte dei sostenitori, anche abbastanza numerosi, di entrambe le squadre che accompagnavano il riscaldamento delle ragazze con cori mai offensivi ma solo incitatori per quello che sarebbe valso un match fondamentale per la classifica di entrambe le squadre.
La partita cominciò e fu subito molto intensa vista l’importanza della posta in palio ma non mancarono anche dei brillanti tecnicismi individuali e azioni corali da parte delle due squadre non indifferenti, così dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco i giallorossi passano in vantaggio grazie ad una grande azione in solitaria di Serturini; il primo tempo si conclude con il parziale di 1-0 per la Roma ma lo sguardo delle ragazze del Milan all’uscita del campo era tutt’altro che sopraffatto, infatti all’inizio della ripresa le rossonere conquistano il meritato pareggio grazie alla numero 11 Grimashaw; risultato di 1-1 che si protrarrà fino al termine del match che, al di là dei goal ha regalato tantissime emozioni agli spettatori presenti sugli spalti e a quelli che la seguivano da casa.
Al termine della partita assistemmo a qualcosa che nel calcio maschile non potremmo mai immaginare di vedere, ovvero le calciatrici ancora sudate dal faticoso incontro appena sostenuto escono dalla parte posteriore della tribuna per incontrare amici e familiari e fare felice magari qualche tifoso con qualche foto, io colsi immediatamente la palla al balzo e chiesi la foto a Valentina Giacinti, punta di diamante del Milan, che con un enorme sorriso accettò volentieri di lasciare impresso nella mia mente un ricordo ancora più vivido e indelebile di quella meravigliosa giornata di sport.