Home Amarcord Sport e cartoni animati, un binomio perfetto

Sport e cartoni animati, un binomio perfetto

455
0
sport e cartoni animati Sportstar Magazine

Un viaggio nostalgico nel magico mondo degli “anime” giapponesi.

Sport e anime, un binomio perfetto e affascinante che ha segnato l’infanzia di molti. Sarà forse proprio grazie ad alcuni cartoni animati che tanti di noi si sono avvicinati allo sport e magari a uno sport si sono appassionati, fino a farne, in alcuni casi, la propria ragione di vita, la professione o un hobby molto speciale.

Le avventure sportive di tanti di loro ci hanno incollato alla tv pomeriggi interi, in attesa della vittoria di una partita che non finiva mai e che speravamo non finisse. Insomma, i cartoni animati hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo importante nel lanciare ai più piccoli un messaggio di passione per l’attività fisica e per i suoi valori e, con questo articolo, abbiamo l’intento di fare un piccolo viaggio indietro nel tempo, per ricordare alcuni di quegli esempi che ci hanno entusiasmato maggiormente.

Come non cominciare con il volley, a cui sono stati dedicati ben de cartoon, “Mila e Shiro. Due cuori nella pallavolo” e “Mimì e la nazionale di pallavolo”. Il primo, più recente del secondo, è il manga scritto e illustrato da Jun Makimura e Shizuo Koizumi e pubblicato in Giappone nel 1984, da cui è stata tratta una serie televisiva anime prodotta dalla Knack Productions e arrivata in Italia nel 1986. Le avventure della stravagante e determinata Mila e i successi con la maglia della della sua squadra hanno fatto innamorare tutte le bambine di allora di uno sport diventato ormai nazionale. Senza dimenticare che qualche anno prima, anche la mitica Mimì Ayuhara aveva conquistato tutti, tant’è che non si faceva altro che cantare la sigla di Georgia Lepore. Al calcio, invece, erano dedicati i due cartoni animati, “Holly e Benji, due fuoriclasse”, apparso in Italia nel luglio dell’86, e “Palla al centro per Rudy”. Due storie in cui, a suon di goal e campionati si risolvevano le trame e i problemi relazionali tra i protagonisti, uniti dall’unica passione per il rettangolo verde.

“Prendi il mondo e vai”, “Pat la ragazza del baseball”, ma anche “Tommy e la stella dei Giants” e “Mr Baseball” erano invece gli anime dedicati allo sport più giapponese di tutti, mentre per il golf era “Tutti in campo con Lotti”, prodotto nel 1984, diretto da Hiroyoshi Mitsunobu e trasmesso in Italia a partire dal luglio 1986 e poi riproposto negli anni ‘90.

Hilary era invece l’affascinante serie incentrata sulla ginnastica ritmica, con l’omonima protagonista che riesce a coronare il sogno di arrivare alle Olimpiadi. E che dire, poi, dell’amatissima Jenny la tennista? Tra allenamenti durissimi, tornei al cardiopalma e rivali dure da sconfiggere, l’atleta approderà a un mondiale di tennis memorabile.

“Gigi la Trottola” e “Slam Dunk” sono invece le due serie dedicate al basket. Gigi la Trottola, in particolar modo, ha sdoganato questo sport, lasciando un segno importante tra i piccoli tifosi del simpatico atleta, innamorato dei canestri e delle belle ragazze. E se gli sport tradizionali non fanno per voi e vorreste oggi guardare qualche serie animata di allora che parla di qualche “particolare disciplina”, allora da non perdere sono “Rocky Joe” e “Forza Sugar” per la boxe, Judo Boy, Jenny la ragazza del judo e Ugo il re del Judo per il famoso sport da combattimento, l’Uomo Tigre per il wrestling, Jojo, Ken il guerriero, Dragon Ball per le arti marziali. Altrimenti, se tutto questo non fa per voi, mettetevi comodi in riva al fiume, prendete una lunga canna da pesca e godetevi le atmosfere di Sampei.