Il lato peggiore del calcio. Ancora una volta, l’ennesimo episodio di ignoranza, sfociato in insulti razzisti. È successo durante tutti i novanta minuti di Montenegro – Inghilterra, una delle gare di qualificazione agli Europei del 2020.
E non è stato il 5-1 finale a favore degli inglesi a scatenare le urla dello stadio di Podgorica contro i calciatori di colore. Ma sono diversi gli episodi che si sono registrati durante la partita. Dall’inizio alla fine. A finire nel mirino degli insulti, Hudson-Odoi, Rose e Sterling. Quest’ultimo, dopo aver messo a segno la quinta rete, ha esultato portando le mani alle sue orecchie. Un messaggio chiaro: “Io non vi sento”. Una reazione che sicuramente farà storia. L’attaccante sembra essersi fatto portavoce di questa protesta, in attesa che dal Uefa si muova qualcosa. Perché il timore a questo punto, così come ha sottolineato l’ex calciatore inglese Ian Wright: “I giocatori vanno protetti – ha detto – invece ora ci sarà la solita multa per il Montenegro e tutto rimarrà come prima. Non succederà nulla di clamoroso e il caso si ripeterà presto in qualche altro angolo di Europa”.
L’esultanza di Sterling ha fatto il giro del mondo, questa volta anche grazie ai social. Sul suo profilo Twitter, il calciatore del Manchester City ha postato la foto della sua esultanza, scrivendo: ““È il miglior modo per mettere a tacere gli hater. Sì, mi riferisco ai razzisti”, con gli hashtag #2019 e #getsomeeducation.
A rimorchio anche il c.t. della Nazionale Gareth Southgate che si aspetta, adesso, provvedimenti ufficiali, dopo aver assistito personalmente agli indecorosi versi di scimmia ogniqualvolta un suo calciatore di colore prendeva palla.
Best way to silence the haters (and yeah I mean racists) ???????? #2019 #getsomeeducation pic.twitter.com/ohhkOJtdey
— Raheem Sterling (@sterling7) 25 marzo 2019
