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 È Roberto Mancini il nuovo Commissario Tecnico dell’Italia

È Roberto Mancini il nuovo Commissario Tecnico dell’Italia

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È Roberto Mancini il nuovo Ct della Nazionale italiana. Sarà lui a guidare la rinascita del nostro calcio dopo la debacle “russa”. L’ex allenatore dell’Inter si è liberato dallo Zenit San Pietroburgo desideroso di iniziare subito questa dura sfida alla guida della Nazionale azzurra.

L’allenatore jesino è stato presentato alla stampa nel Centro Tecnico Federale di Coverciano, alla resenza degli organi maggiori della Federazione: il commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, i sub commissari Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia, il direttore generale Michele Uva e il team manager Gabriele Oriali.

Roberto Mancini, 52° allenatore nella storia della FIGC, debutterà il 28 maggio a San Gallo in amichevole contro l’Arabia Saudita, e proseguirà contro la Francia (il 1° giugno a Nizza) e l’Olanda (4 giugno a Torino). A settembre, invece, l’esordio ufficiale nella Nations League.

In conferenza stampa Fabbricini ha dichiarato: “Abbiamo avuto questo impegno così importante di cercare la guida della Nazionale a cui chiedevamo in primis una voglia smisurata di sedere sulla panchina azzurra, una spinta interiore, una persona di grande competenza tecnica, e questa è la soluzione migliore tra le migliori. E’ un impegno che Mancini svolgerà bene: oltre ad essere un grande calciatore è stato seduto su panchine importanti, vincendo trofei ovunque sia andato”.

Roberto Mancini, invece, ha esordito cosi: “Diventare Ct è motivo d’orgoglio e penso sia la massima aspirazione per ogni allenatore. Sono tanti anni che alleno, questo era il momento giusto, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, per fare qualcosa per la Nazionale. Il mio rapporto con la Nazionale è durato tantissimo, ho avuto tre Ct diversi come Bearzot, Vicini e Sacchi. Vorrei riuscire a riportare l’Italia dove merita, sul tetto del mondo e sul tetto d’Europa. Non sarà semplice, c’è da lavorare molto, ma penso che possiamo farcela. Dovremo riavvicinare la Nazionale ai tifosi. È difficile che un Ct metta tutti d’accordo, ogni tifoso vede il calcio a modo proprio, per unire bisogna vincere un trofeo importante”.

La settimana prossima ci sarà il primo raduno con Mancini nuovo Ct della Nazionale italiana: “È difficile dire come giocheremo, voglio vedere alcuni giocatori che non conosco bene, ma mi adatterò alle loro esigenze e qualità per decidere cosa sarà meglio per la squadra. È importante che i giocatori che arrivano in Nazionale tirino fuori i loro sogni”.

Punto fondamentale dell’era Mancini saranno i giovani, solo così si può assicurare all’Italia un futuro migliore: “Dovremo pensare anche a costruire una squadra per i prossimi anni, per cui l’età conterà. Il Ct ha l’obbligo di stare vicino alle Nazionali giovanili, ma ogni squadra ha il suo allenatore e non disturberò il lavoro dei colleghi, che stanno facendo benissimo”.